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IL CANE È UN GENTILUOMO

Quando guardo Ginger, la mia Golden Retriever di 15 anni, penso che sia un miracolo che ancora resiste. È stata una figlia e, ora che è anziana, è diventata un’amica. Anche se non ho sempre meritato il suo affetto, perché l’ho trascurata per i bambini, lei non mi ha mai tradito e mai lo farà.

Questa riflessione mi porta a pensare alla profondità dell’amore incondizionato che i cani riescono a dimostrare. Gli esseri umani, pur con tutta la loro capacità di amare, spesso si trovano a dover affrontare emozioni complesse come l’egoismo e l’insicurezza, che possono minare i rapporti. I cani, invece, vivono con una purezza straordinaria: il loro amore non è mai condizionato, non cerca vantaggi personali e non conosce rancore.

La lealtà di un cane verso il suo proprietario nasce da una combinazione di istinto, legame emotivo e dipendenza. I cani, essendo animali sociali, formano un legame profondo con la loro “famiglia”, che per loro rappresenta il branco. Questo legame è talmente forte che, anche se il cane viene maltrattato, spesso continua a dimostrare affetto e fedeltà. Non è una questione di debolezza, ma di natura: i cani vedono il loro umano come una figura centrale nella loro vita.

Una delle caratteristiche più sorprendenti dei cani è la loro capacità di perdonare. Anche quando subiscono un trattamento ingiusto, molti cani non serbano rancore. Questa resilienza emotiva è un dono raro e ci insegna molto sull’importanza della comprensione. Tuttavia, è fondamentale ricordare che questa lealtà non deve essere sfruttata o data per scontata. Come esseri umani, abbiamo la responsabilità di trattare questi animali con la gentilezza e il rispetto che meritano. Solo così possiamo ricambiare, almeno in parte, il grande amore che ci donano ogni giorno.

Queste caratteristiche dei nostri amici a quattro zampe, hanno sempre ispirato numerosi scrittori e produzioni cinematografiche. Attraverso i secoli, la fedeltà dei cani è stata raccontata, celebrata e immortalata, diventando una metafora potente per esplorare le relazioni umane e i valori universali.

Un esempio letterario che incarna questa fedeltà incrollabile è Argo, il cane di Ulisse, descritto nell’Odissea di Omero. Dopo vent’anni di lontananza, quando Ulisse torna finalmente a Itaca, Argo, ormai vecchio e malato, lo riconosce immediatamente. Nonostante siano passati anni, il legame tra i due è rimasto intatto. Argo, in un ultimo gesto di fedeltà, muove la coda per salutare il suo padrone e, subito dopo, muore, come se la sua missione fosse compiuta. Questo momento, semplice ma carico di emozione, ci ricorda che l’amore vero resiste al tempo e alle difficoltà.

Un altro esempio toccante di amore incondizionato è raccontato nel film Hachiko – Il tuo migliore amico, basato su una storia vera. Hachiko, un akita, ha aspettato il suo padrone alla stazione ferroviaria ogni giorno, anche dopo la sua morte, per anni. La sua dedizione è diventata un simbolo universale di fedeltà . La sua storia è stata immortalata con una statua eretta fuori dalla stazione di Shibuya, un luogo che oggi rappresenta l’amore eterno e il valore della lealtà, e ci insegna che questo sentimento autentico non si misura in tempo o spazio, ma va oltre le barriere fisiche e persiste anche di fronte alla perdita.

Guardando Ginger, allora, non posso fare a meno di pensare alla fortuna che ho avuto nel condividere la mia vita con lei. La sua fedeltà mi ha insegnato tanto, forse più di quanto io abbia mai insegnato a lei. È un promemoria costante di cosa significa amare davvero, senza riserve, senza condizioni. E, anche se gli anni avanzano e la sua energia diminuisce, il suo amore rimarrà per sempre un faro nella mia vita.

Quadro raffigurato: Landseer Saved di Sir Henry Edwin Landseer, 1856