C’è un’idea un po’ romantica e un po’ ingenua, che spesso ci accompagna fin da giovani, che l’amore vero sia qualcosa che scorre liscio, in linea retta. Quando si trova il partner giusto, il resto deve essere una progressione naturale e tranquilla: ci si conosce, ci si innamora, si va a convivere, ci si sposa, si fanno figli, si cresce insieme e si arriva alla vecchiaia mano nella mano.
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A ISABELLA: NON FARTI CORROMPERE DA CHI TI TOGLIE, RIMANI ACCANTO A CHI TI DÀ

Cara Isabella,
so quanto ami danzare. Ti guardo muoverti leggera, con quel fuoco negli occhi e la dedizione che solo chi ama profondamente ciò che fa riesce a portare in sala ogni giorno. È un mondo meraviglioso quello della danza, ma anche duro, competitivo, a volte spietato. E oggi voglio parlarti proprio di questo: della rivalità, soprattutto quella che può nascere tra donne.
LE CINQUE FERITE DELL’ANIMA

Lise Bourbeau, celebre autrice e ricercatrice nel campo della crescita personale, ha sviluppato una teoria affascinante e profondamente significativa: il corpo umano è lo specchio delle ferite emozionali non guarite. Secondo Bourbeau, ogni dolore fisico, ogni malattia o sintomo che il nostro corpo manifesta è un messaggio che ci invita a esplorare le radici emotive nascoste dietro di esso.
AGGIORNAMENTI SULL’ODIO

L’odio è un’emozione intensa e profonda, in grado di influenzare negativamente il nostro equilibrio mentale, fisico e spirituale. Se lasciato crescere, può trasformarsi in un peso soffocante, limitando la nostra capacità di vivere in armonia e serenità. Che si tratti di rancore verso noi stessi, rabbia verso gli altri o risentimento per eventi passati, l’odio può innescare una spirale difficile da interrompere.
QUANDO LA VITA TI DÀ MANDARINI

Recentemente ho avuto l’opportunità di mantenere una promessa fatta a mia cugina: guardare e recensire la serie Netflix coreana Quando la vita ti dà mandarini. Sin da subito, l’idea mi ha incuriosita, complice il mio amore per il cinema coreano e per registi del calibro di Park Chan-wook o Bong Joon-ho. Quello che non mi aspettavo, però, era di trovarmi di fronte a un’opera in grado di mescolare con estrema maestria tradizione, introspezione e bellezza narrativa.