Oggi Ettore ha chiuso un ciclo. L’ho visto uscire da scuola, con quel passo un po’ più sicuro del solito e un sorriso che nascondeva una grande emozione. Ha finito la quinta elementare. Un traguardo che, visto da fuori, può sembrare piccolo, ma che dentro di me ha fatto rumore. È un passaggio silenzioso ma profondo, come certe svolte della vita che capisci solo dopo.
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KUNDALINI: IL SERPENTE ARROTOLATO

Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare di Kundalini, soprattutto nei contesti legati allo yoga, alla meditazione e alla spiritualità. È un concetto che affascina, ma che spesso viene frainteso o trattato con troppa leggerezza. In questo blog cercherò di spiegarti, in modo semplice e chiaro, che cos’è la kundalini, cosa succede quando si risveglia, perché non va forzata e come anche Jung, il famoso psicoanalista, ne parlava come di un processo di trasformazione interiore.
IL PONTE

Esiste una domanda semplice che in realtà, quando l’ascolti bene, spacca in due l’anima: tu vuoi guarire? Non ti sto chiedendo se vuoi solo stare meglio, se vuoi che il dolore passi o se vuoi dimenticare in fretta. Ti sto chiedendo se dentro di te esiste, anche solo come un sussurro, il desiderio profondo di guarire. Perché è da lì che parte tutto. Il desiderio è il ponte tra dove sei adesso e dove potresti essere. Tra chi sei stato nel dolore e chi potresti diventare nella verità. È l’unica cosa che ci mette in movimento. Non la tecnica, non la teoria, non la forza di volontà. Il primo vero passo è il desiderio autentico.
BRACCIA APERTE, CUORE APERTO: LA VIA DEL MAESTRO

Quante volte abbiamo visto Gesù rappresentato con le braccia aperte? Nella croce, nelle statue, nelle visioni. Sempre con quel gesto solenne, vulnerabile ed eterno. Eppure, raramente ci fermiamo a pensare davvero cosa voglia dire quel gesto. Perché Gesù non ha le braccia incrociate sul petto, come chi si protegge? Perché non è chiuso, trattenuto e difensivo? Perché l’amore vero non si protegge, si offre.
IO SONO CON TE, MA NON SONO TE

Quante volte, con le migliori intenzioni, cerchiamo di aiutare qualcuno a cui teniamo? Diamo consigli, offriamo soluzioni o suggeriamo strade pensando di fare del bene. Tuttavia la verità, a volte difficile da accettare, è che non sempre il nostro aiuto arriva come pensavamo. Anzi, può sembrare invadente, sordo, inutile. Succede spesso tra genitori e figli, ma anche tra amici, colleghi, partner.