“Ti dipingerò gli occhi solo quando avrò conosciuto la tua anima.” Modigliani lo diceva così, con la semplicità di chi non cerca di piacere, ma di penetrare il mistero. I suoi ritratti sono celebri per quegli occhi vuoti, non finiti, come finestre chiuse. Tuttavia, la sua arte non è mancanza. È intenzione. Per lui gli occhi non erano un dettaglio anatomico da copiare, ma il punto sacro della verità di una persona. E se l’anima non si mostrava, allora lo sguardo restava cieco.
Category: Dio
ORO E MARRONE: SIAMO LUCE E RADICE

Recentemente ho avuto il piacere di partecipare a un seminario che esplorava il contrasto tra i colori oro e marrone. Questo abbinamento, all’apparenza inconsueto, mi ha subito colpita per la sua profondità simbolica. Come artista, amo dipingere utilizzando la foglia d’oro su sfondi arricchiti da tonalità calde come la terra di Siena, e questo contrasto mi ha fatto pensare immediatamente al dialogo tra il cielo e la terra, tra l’etereo e il tangibile.
ASSENZA COME ACUTA PRESENZA

Allora si aprirono i loro occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista (Luca 24, 13-35). Questo passo evangelico rappresenta uno dei momenti più intensi e profondi del Nuovo Testamento, un intreccio di fede, rivelazione e mistero che ha ispirato generazioni. È un episodio capace di catturare l’immaginazione non solo dei credenti, ma anche di artisti, scrittori e pensatori, spingendoli a riflettere sul rapporto tra il visibile e l’invisibile, tra la presenza e l’assenza.
LO SGUARDO DALL’ALTO

La crocifissione di Cristo è, senza dubbio, uno dei temi più iconici e significativi della storia dell’arte, affrontato da innumerevoli pittori attraverso i secoli. Questo evento centrale della cristianità ha ispirato opere di straordinaria bellezza e profondità, in grado di trasmettere emozioni universali e riflessioni spirituali.
ROL: ARTE, SPIRITUALITÀ E MISTERO

«Alla fine della guerra dipingevo nelle strade alla luce dell’alba per cogliere effetti che si accordassero con la speranza grande di una rinascita che ritenevo immancabile; od almeno, con la serenità che mi era rimasta, fra tanti orrori, nel cuore. Ma chi si accorgeva, intorno a me, di quei miei sentimenti?» G. Rol
Gustavo Adolfo Rol, figura enigmatica e poliedrica del Novecento italiano, ha lasciato un’impronta indelebile non solo nel campo della spiritualità e del paranormale, ma anche nell’arte e nella cultura