A volte ci dimentichiamo che la vita non è solo quella che vediamo con gli occhi o tocchiamo con le mani. C’è un’altra parte di noi, più sottile, che ogni notte si risveglia quando ci addormentiamo. E mentre il corpo riposa, qualcosa in noi si muove altrove. È come se l’anima uscisse a respirare, a ritrovare ciò che ha perso, a curare ciò che ancora fa male. Secondo tante antiche tradizioni e insegnamenti spirituali, quello che chiamiamo “sogno” è in realtà una porta.
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LA PERFEZIONE DEL DUE

Il cuore umano è qualcosa di straordinario, non solo perché ci tiene in vita, ma anche per quello che ci insegna ogni volta che fa rumore. Ogni battito del cuore è fatto di due movimenti: la sistole, quando il cuore si stringe per spingere il sangue, e la diastole, quando si rilassa per riempirsi di nuovo. Questo ciclo di due momenti si ripete continuamente, mantenendo il nostro corpo vivo e in movimento.
Il cuore, quindi, batte due volte e in questo battito doppio possiamo trovare una lezione importante: il numero due è la via dell’amore, della vita, di tutto ciò che ci lega agli altri.
L’AMORE NON È UNA LINEA RETTA

C’è un’idea un po’ romantica e un po’ ingenua, che spesso ci accompagna fin da giovani, che l’amore vero sia qualcosa che scorre liscio, in linea retta. Quando si trova il partner giusto, il resto deve essere una progressione naturale e tranquilla: ci si conosce, ci si innamora, si va a convivere, ci si sposa, si fanno figli, si cresce insieme e si arriva alla vecchiaia mano nella mano.
AGGIORNAMENTI SULL’ODIO

L’odio è un’emozione intensa e profonda, in grado di influenzare negativamente il nostro equilibrio mentale, fisico e spirituale. Se lasciato crescere, può trasformarsi in un peso soffocante, limitando la nostra capacità di vivere in armonia e serenità. Che si tratti di rancore verso noi stessi, rabbia verso gli altri o risentimento per eventi passati, l’odio può innescare una spirale difficile da interrompere.
DOVE LE PAROLE NON ARRIVANO

Ci sono momenti in cui la vita ci sorprende con piccoli attimi di pura magia, come quando una melodia riesce a trasportarci indietro nel tempo, facendoci rivivere emozioni che credevamo ormai sopite. È successo proprio ora. Mio marito stava ascoltando la colonna sonora di Mission, capolavoro senza tempo di Ennio Morricone, e improvvisamente il ricordo di mio padre è arrivato come un fulmine, intenso e travolgente.