L’uomo è dotato di capacità di ascolto naturali: l’udito è il senso preposto a captare i suoni che provengono dall’esterno ed è vitale per la sopravvivenza umana.
Plutarco ricorda che Teofrasto lo ritiene il più ricettivo di tutti: né la vista, né il gusto, né il tatto provocano uno stato di eccitamento, subbuglio e terrore tanto forte quanto quello di cui l’anima è preda quando dei rumori, dei colpi o dei suoni giungono al nostro orecchio. Esso però è ancora più razionale che ricettivo.
L’ASCOLTO IMPEDISCE ALLA NOSTRA VANITÀ DI ESIBIRSI
