Sono tornata al Vittoriale, dopo tantissimi anni. Ci ero stata da studentessa, quando tutto mi sembrava enorme, distante, quasi incomprensibile. Il Vittoriale, con la sua architettura surreale e i suoi spazi affollati, era un mondo a parte. Lì dentro ci sono i miei sogni universitari, sparsi tra una gita organizzata e un taccuino pieno di appunti maldestri. Ricordo l’impressione di quel luogo, ma non avevo ancora gli strumenti per decifrarlo davvero.
Category: Arte
ROL: ARTE, SPIRITUALITÀ E MISTERO

«Alla fine della guerra dipingevo nelle strade alla luce dell’alba per cogliere effetti che si accordassero con la speranza grande di una rinascita che ritenevo immancabile; od almeno, con la serenità che mi era rimasta, fra tanti orrori, nel cuore. Ma chi si accorgeva, intorno a me, di quei miei sentimenti?» G. Rol
Gustavo Adolfo Rol, figura enigmatica e poliedrica del Novecento italiano, ha lasciato un’impronta indelebile non solo nel campo della spiritualità e del paranormale, ma anche nell’arte e nella cultura
ESSERE UNA NOLANIANA

C’è un momento nella vita di ogni appassionato di cinema in cui l’attesa per un nuovo film si trasforma in un’esperienza quasi fisica, un fremito di emozione che cresce ogni giorno di più. Per me, questo momento è arrivato con l’annuncio di Odissey, il prossimo progetto di Christopher Nolan. Come nolaniana convinta e amante dell’epica antica – ho persino scritto una tesi su Omero! – questo film rappresenta l’incontro perfetto tra due delle mie più grandi passioni.
ADOL-ESSENZA

Il grande successo di critica e di pubblico riscosso da “Adolescence” – la miniserie inglese in quattro episodi recentemente lanciata da Netflix – ha suscitato un dialogo profondo su temi di grande rilevanza sociale. Prodotta da Brad Pitt, l’opera si distingue per essere stata interamente girata in piano sequenza: una scelta audace, che amplifica il senso di realismo l’intensità emotiva. Questo esperimento artistico, che fonde dramma e verosimiglianza, ha reso ancor più viva una vicenda che coinvolge in maniera molto concreta tutta la società.
CI SARÀ SEMPRE UN MARE CHE TI CHIAMERÀ

Il mare è una metafora potente della vita e delle sue infinite possibilità, un simbolo di avventura, di mistero, ma anche di pericolo e introspezione. In Oceano Mare di Alessandro Baricco, una frase in particolare cattura l’essenza della complessità umana e dell’esperienza esistenziale: “Ed è qualcosa da cui non puoi scappare. Il mare… Ma soprattutto: il mare chiama… Non smette mai, ti entra dentro, ce l’hai addosso, è te che vuole…”