Ho già parlato in un altro post di cos’è l’aura, di come questo campo energetico rifletta il nostro stato emotivo, mentale e spirituale. Oggi però voglio raccontare qualcosa di più pratico: come si vede. Non scrivo da principiante, ma da persona che da anni si muove dentro il mondo dell’energia. Per me l’aura non è un concetto astratto, è una realtà vivente, pulsante. Non è sempre visibile in modo netto, ma si percepisce. E quando si apre lo sguardo giusto, si può davvero cominciare a vederla.
Category: Apprendimento
SAGOME CHE PARLANO

Molti mi hanno scritto chiedendomi di ripubblicare alcuni esercizi di arteterapia che erano presenti nel vecchio sito. Ho pensato allora di iniziare da uno dei più semplici, ma anche dei più profondi e trasformativi: il body tracing. Un esercizio che faccio regolarmente con i miei figli e che ogni volta porta in superficie piccole verità inaspettate. Isabella per ora è esonerata — la maturità le reclama ogni cellula — ma sa bene che questo esercizio l’aspetta, puntuale, appena si allenterà la tensione. È un appuntamento con sé stessi che non si può rimandare troppo a lungo.
NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI

Domani Isabella affronta l’esame di maturità. È un momento importante, lo sappiamo. Un confine simbolico, un prima e un dopo, un punto fermo che tutti ricordano. Ma per noi — per chi l’ha vista crescere ogni giorno — la vera maturità è iniziata molto prima.
IL VITTORIALE E IL SUO DOPPIO

Sono tornata al Vittoriale, dopo tantissimi anni. Ci ero stata da studentessa, quando tutto mi sembrava enorme, distante, quasi incomprensibile. Il Vittoriale, con la sua architettura surreale e i suoi spazi affollati, era un mondo a parte. Lì dentro ci sono i miei sogni universitari, sparsi tra una gita organizzata e un taccuino pieno di appunti maldestri. Ricordo l’impressione di quel luogo, ma non avevo ancora gli strumenti per decifrarlo davvero.
I SOGNI E IL MONDO ASTRALE

A volte ci dimentichiamo che la vita non è solo quella che vediamo con gli occhi o tocchiamo con le mani. C’è un’altra parte di noi, più sottile, che ogni notte si risveglia quando ci addormentiamo. E mentre il corpo riposa, qualcosa in noi si muove altrove. È come se l’anima uscisse a respirare, a ritrovare ciò che ha perso, a curare ciò che ancora fa male. Secondo tante antiche tradizioni e insegnamenti spirituali, quello che chiamiamo “sogno” è in realtà una porta.